Luca Lucchese, direttore di Spreentech Ventures: «Arriva FondaMenti, il corso di innovazione digitale in edilizia»
Alla Spreentech Conversation del 24 giugno è stato presentato FondaMenti, il corso di innovazione digitale in edilizia creato da Spreentech Ventures. Ci siamo confrontati con il direttore generale Luca Lucchese per capire meglio di cosa si tratta.
Direttore, che cos’è FondaMenti?
Si tratta di un corso di formazione di quaranta ore rivolto sia a professionisti dell’intera filiera delle costruzioni, come ingegneri, architetti, manager e consulenti, sia a studenti neolaureati. Ha lo scopo di avvicinarli ad alcuni concetti fondamentali del BIM (Building Information Modeling), del project management e delle tecnologie digitali per la gestione del cantiere. È un corso unico, con esperti di altissimo livello, finalizzato ad aiutare in modo molto concreto ed hands-on chi lavora oggi (o lavorerà domani) nelle costruzioni, e deve affrontare la grande e profonda trasformazione digitale del settore.
Perché il corso si chiama così?
Dunque, abbiamo scelto il nome FondaMenti per evidenziare il fatto che ai partecipanti verranno esposti concetti fondanti e, appunto, fondamentali negli ambiti del BIM, del project management e delle tecnologie digitali per la gestione del cantiere. Ambiti che hanno, e avranno, sempre più rilevanza nel mondo delle costruzioni. In particolare voglio evidenziare il fatto che dal 1° gennaio 2025 sarà obbligatorio l’utilizzo del BIM in tutte le gare pubbliche d’appalto di importi superiori al milione di euro. Una rivoluzione, che richiede ai professionisti di oggi e di domani di acquisire il prima possibile familiarità con le basi di questa tecnologia.
Perché Spreentech Ventures ha deciso di lanciare quest’iniziativa?
Spreentech Ventures non è soltanto un acceleratore di startup ma si propone anche di diffondere la cultura dell’innovazione digitale nel mondo delle costruzioni. Tutto è cominciato da un confronto tra me e il collega Gabriele Catania sulla necessità di attrezzarsi al cambiamento anche da un punto di vista culturale e oserei dire mentale; ovviamente un’iniziativa così ambiziosa non avrebbe potuto concretizzarsi senza il contributo dei soci e della comunità Spreentech, soprattutto quello eccellente di Andrea Fronk, innovation manager di Habitech nonché coordinatore scientifico di FondaMenti. Questo corso è solo una delle iniziative portate avanti da Spreentech Ventures; un’altra, per esempio, sono le Spreentech Conversation, eventi in presenza che organizziamo 3-4 volte all’anno durante i quali i nostri soci e altri imprenditori hanno modo di essere aggiornati su temi di attualità nel mondo delle costruzioni, e di conoscere le innovazioni proposte da startup del settore. L’ultimo, dedicato a BIM, Digital Twin e IA si è tenuto di recente alla Fondazione Bruno Kessler, in un luogo iconico dell’innovazione trentina: la sala Stringa, dedicata a Luigi Stringa, uno dei pionieri dell’IA in Italia, nonché motore di quello che allora si chiamava IRST e oggi è il polo tecnologico e scientifico di FBK.
Quindi Spreentech si pone due grandi obiettivi…
Esatto. Uno è naturalmente investire in startup innovative dei settori di interesse. L’altro è far circolare nuove idee e promuovere la cultura dell’innovazione digitale nelle costruzioni attraverso iniziative divulgative, formative e culturali; FondaMenti ne è un esempio.
Quando partirà FondaMenti?
Il corso, distribuito su dieci settimane con appuntamenti di quattro ore che si terranno il venerdì pomeriggio, partirà il 30 agosto 2024 e terminerà il 31 ottobre. Voglio sottolineare che non si tratta di un’iniziativa spot. Riproporremo il corso anche negli anni a venire, magari con due sessioni: una in primavera e una in autunno.
Chi sostiene FondaMenti?
FondaMenti è sostenuto da player davvero apicali dell’ecosistema trentino dell’innovazione nelle costruzioni, come Habitech e Polo Edilizia 4.0. Avremo anche degli sponsor, grossi nomi che ci porteranno casi d’uso e testimonianze dal mondo reale grazie agli interventi dei loro clienti.
Chi è il corsista ideale, per così dire?
Un libero professionista (o un dipendente di un’azienda, o un neolaureato) che magari sa che cosa significa l’acronimo BIM, ma non ha contezza delle grandissime potenzialità offerte da questa tecnologia, nonché approccio metodologico per le gestione di tutte le fasi della progettazione, della realizzazione, della gestione, della manutenzione e dell’eventuale dismissione di un edificio o di una qualunque infrastruttura. Il corso è concepito come uno strumento concreto e pratico, hands-on come dicevo prima, per iniziare ad avere una maggiore consapevolezza di tutto ciò e per acquisire le basi necessarie ad approfondire in un secondo momento, con percorsi ad hoc.
Per conoscere meglio FondaMenti si visiti la pagina: https://www.spreentech.it/fondamenti/